L’amore è la medicina più potente.

L'amore è la medicina più potente.

L’amore è la medicina più potente.

Dille che questa della perfezione è solo un’illusione che distrugge, che è irraggiungibile. Che non c’è storia. Dille che nessun obiettivo di peso, nemmeno quello fissato a priori, le basterà mai, perché non ti basta mai, la malattia non ti farà vedere mai magra abbastanza. Mai. Nemmeno a 30kg.
Dille che più passa il tempo più è difficile uscirne, perché le ossessioni, combinate alla carenza di zuccheri, ti fottono, ti fottono ogni barlume di lucidità, ti fottono letteralmente il sonno, il cervello e qualsiasi cosa tu abbia di importante… che quando sei in preda a quelle ossessioni lì non c’è spazio per nessun altro, né per gli amici, né per lo studio, né per il divertimento, perché ogni dannatissimo istante della tua giornata lo trascorri contando le calorie dei cibi, programmando nel minimo dettaglio ogni pasto, ammazzandoti di esercizio fisico, e pesandoti di continuo anche dopo aver bevuto un solo bicchiere d’acqua.
Dille che quando arrivi a quel punto non sei più tu a guidare le tue azioni, è la malattia che si è impossessata di te, e questa dannata malattia non ti fa sconti alcuni, esige fedeltà assoluta. In cambio di cosa poi? Solo di una mera illusione che può distruggerti se non la smascheri in tempo.
Dille che il primo passo per combatterla è ammettere di avere un problema, il secondo rivolgersi a degli specialisti, perché amici e famiglia non bastano, come non possono bastare a curare una gamba rotta… nel caso della gamba rotta ci vuole un medico che metta il gesso, ed è così anche per l’anoressia, perché è una malattia vera e propria. Dille di non dar retta a chi la considera un capriccio, o voglia di apparire, sono solo persone che non sanno cosa dicono, perché non sanno di cosa parlano. Dille di non vergognarsi, che non è colpa sua: come non si cade dalle scale apposta per rompersi una gamba, così lei non l’ha fatto apposta ad ammalarsi.
Dille che per uscirne bisogna accettare di farsi guidare nelle proprie azioni e avere un valido supporto perché occorre andare contro se stessi, contro quei noi stessi che in realtà non siamo ma che la malattia ci impone di essere.
Ah, e dille anche che quando vivi le emozioni, quelle per cui vale la pena, non te ne frega niente di quanto pesi. Che questo si capisce solo dopo, ma è così. Dille di fidarsi, o almeno di provare a crederti.
Ma soprattutto dille che si può guarire. Che non è condannata a stare così per sempre. Che sì, sarà un percorso difficile. Ma non deve mollare al primo fallimento, né all’ennesimo. Che prima o poi questa bestia si stanca, se non gliela dai vinta.
E poi dille di nuovo che guarire definitivamente si può ma che invece vivere, vivere così no, non è possibile.
E infine dimostrale che la ami. Non le dire mai che ce la farà, si sentirebbe sola, dille invece che le sarai accanto, sempre, che la aiuterai, che ce la farete insieme.

L’amore è la medicina più potente.

( Questa è la mia risposta ad un ragazzo molto dolce, che mi ha chiesto cosa dire alla sua ragazza che si sta ammalando di anoressia, perché vorrebbe aiutarla ma non sa come fare. Forse le parole servono a poco, ma in questo caso qualcosa valgono, perché non parlo per sentito dire, ma per vissuto. Le condivido qui perché forse possono essere d’aiuto anche a qualcun altro.)
Nicole

OSSIMORO TOSSICO

This function has been disabled for Pepite.